La cartina di riferimento dello scenario, tratto degli scenari pubblicati da Steven Balagan.
La battaglia di Ponyri fu uno degli episodi più cruenti della grande battaglia di Kursk che vide la sconfitta delle forze tedesche che, da quel momento persero l'iniziativa sul fronte orientale.
La piccola cittadina, per via della violenza dei combattimenti che si svilupparono nel suo centro abitato (dove vedete sono collocati due obiettivi) si meritò l'appellativo di "piccola Stalingrado".
Anche la stazione ferroviaria fu al centro dello scontro,
Sulla destra lo schieramento russo, in rosso sono indicate le zone di competenza dei giocatori russi: Paris, Angelo, Fabio, Stefano, quelle in blu sono le aree di pertinenza dei tedeschi: Marcello, Luca, Franco, Roberto.
Dunque abbiamo giocato Ponyri!
Lo scenario è molto impegnativo: ogni giocatore controlla almeno una compagnia di fanti più una serie di elementi di supporto che possono essere carri, o appoggio di artiglierie, mortai o cannoni anticarro, nel caso tedesco anche plotoni aggiuntivi d'elite (genieri d'assalto e veterani). La capacità di coordinare
bene tutta l’azione, la suddivisione delle aree, l’assegnazione degli obiettivi
ai giocatori e l’aggregazione degli assett comportano un notevole impegno.
Importante anche il coordinamento e la certezza della
presenza di ben otto giocatori contemporaneamente attorno ad un tavolo!
Abbiamo giocato le sei ore previste, contemporaneamente
abbiamo tirato il D6 per vedere il passaggio del tempo con il sistema dei 20
punti ogni ora: abbiamo giocato l’equivalente di 54 punti, quindi quasi tre ore
di tempo reale (mi riferisco alle regole di Crossfire).
La partita è stata vinta dal Tedesco il quale ha deciso che
l’area compresa tra la Torre dell’acqua e la ferrovia, fosse il punto di forza
centrale (schwerpunkt), su di esso infatti ha concentrato tutte le unità di
elite con il sostegno del plotone PZ IV (al comando di Luca che ha assunto le funzioni di coordinatore).
La zona oggetto dell'attacco principale era difesa da Angelo.
Alla sua sinistra c’era il plotone STG III G (comandato da Marcello) che doveva
conquistare la collina e la Torre dell’acqua difese da Paris, alla fine i Russi (Paris) sono riusciti a
mantenere il controllo della collina; alla destra il Ferdinand (comandato da Franco) con adeguato
supporto di artiglierie che doveva conquistare la Stazione ferroviaria e
l’Incrocio Ovest, quest’ultimo non è stato preso; gli obiettivi russi difesi da Fabio.
Infine al Tigre (sotto il controllo di Roberto)è stato assegnato il compito di aggirare il
lato sinistro russo, ma una tenace resistenza (di Stefano) con i 76mm ATG hanno impedito la
conquista del Deposito di trattori!
E’ stata un’esperienza molto interessante e particolarmente
gradevole sul piano dei rapporti umani, ma soprattutto una grandissima giornata
di wargame!
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L'impegnativa fase di preparazione e pianificazione dello
schieramento russo: vedete indicati i sette obiettivi che, alla partenza
sono in possesso del russo. Vince chi, al termine della partita ne
controlla il maggior numero. |
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Il campo visto da est, i tedeschi entrano dal lato nord |
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Il settore di Luca con i suoi obiettivi, é il punto di maggiore
pressione del tedesco, entrambi gli obiettivi verranno conquistati,
Marcello prenderà la Torre dell'acqua.Aggiungi didascalia |
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Le fasi iniziali dell'attacco di Franco sostenuto dal Ferdinand in primo piano, si notano ancora i molti segnalini russi ancora coperti, ovvero ancora non individuati |
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Settore ovest: di Roberto, sostenuto da un Tigre I, fasi iniziali |
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Stesso settore, ma l'intervento dell'aviazione sovietica pone serie difficoltà a Roberto che incappa anche in un campo minato |
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Lo schieramento di Luca con i suoi obiettivi, é l'area principale dell'attacco tedesco |
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Inizia l'attacco tedesco |
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Lo schieramento d'attacco di Marcello che deve conquistare la Torre dell'acqua e la Collina |
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Angelo comincia a sentire la pressione dell'attacco di Luca, Paris osserva pensieroso la progressione di Marcello |